Strategie di marketing
Ogni imprenditore si fissa degli obiettivi (chiari o occulti che siano) ed ogni obiettivo aziendale si può traformare in un obiettivo di marketing. Per ottenere i risultati prefissati, si devono stabilire delle strategie di marketing, che sono le operazioni coordinate attraverso le quali un’azienda riesce a comunicare all’esterno il valore del suo prodotto.
Le strategie di marketing
Il discorso è molto complesso, ma si in generale si può riassumere in 3 strategie principali:
Strategie di marketing indifferenziato
Con questa strategia ci si concentra soprattutto sulla diffusione del messaggio, senza preoccuparsi troppo della tipologia di target della clientela.
Pensa ai mono-prodotti di largo consumo (es. Nutella, il Pub che sta dietro casa o l’avvocato civilista).
I prodotti ed i servizi promossi sono spesso di larga diffusione e poco differenziati (spesso legati a mono produzione), facilmente accessibili al pubblico e non necessitano di una particolare gestione della clientela.
Come si fa: Vengono realizzati messaggi pubblicitari che esaltino i vantaggi competitivi, ma al contempo che siano generici, per interessare la più ampia fetta di popolazione possibile. Questi messaggi vengono veicolati attraverso canali di comunicazione non specifici (TV, radio, distribuzione porta a porta e tutti quegli strumenti che permettono di raggiungere un amplia gamma di utenti senza specifiche caratteristiche).
Il vantaggio di queste strategie sta nei bassi costi di “gestione del marketing” e nella possibilità di limitare gli spazi di manovra ai propri competitor. Ne guadagna anche la riconoscibilità del marchio.
Gli svantaggi sono legati al fatto che, essendo mono prodotti o servizi di massa sono poco personalizzati e di conseguenza si distinguono poco da prodotti o servizi dei propri competitor. Il rischio di disaffezione è quindi dietro l’angolo.
C’è da aggiungere che questa strategia sta perdendo molto piede recentemente, a favore di quella differenziata.
Strategie di marketing differenziato
Con questa strategia si considera il mercato come unico, ma con una gamma diversificata di target di clientela nel suo interno. Vengono quindi diversificati i prodotti ed i servizi in maniera tale che possano soddisfare esigenze diverse.
Prendi il caso dei biscotti della Mulino Bianco: sempre di biscotti si parla, ma sono differenti per poter soddisfare gusti diversi. Un esempio analogo può essere quello di uno studio di avvocati, ognuno dei quali è specializzato in una branca diversa del diritto.
Come si fa: Vengono realizati messaggi diversificati e specifici per ogni target di clientela (per i giovani dai 16 ai 18 anni, per le persone facoltose, per le donne…) che vengono poi veicolati attraverso canali di comunicazione di massa.
I vantaggi di questa strategia comprendono una maggiore penetrazione del mercato rispetto al marketing indifferenziato ed una maggiore fidelizzazione della clientela.
Gli svantaggi di questo tipo di azione sono legati ai costi di produzione e gestione ed a quelli di marketing. Inoltre, si rischia di confondere il consumatore facendo perdere forza alla propria brand identity.
Strategie di marketing concentrato
Il marketing concentrato prevede la specializzazione di un determinato prodotto o servizio orientato al target di clientela.
Pensa ad un barbiere Hipster o ad una azienda che si occupa dello smaltimento di rifiuti farmaceutici.
Come si fa: viene studiato un messaggio specifico per la vostra clientela target e veicolato attraverso i canali che possono raggiungerli (fiere, portali di settore, appuntamenti diretti con il cliente)
Fra i vantaggi di questa strategia c’è la possibilità di utilizzare le economie di scala e grazie alla noma di “esperto di settore” un grande ritorno di immagine.
Gli svantaggi invece sono legati alla non frammentazione del rischio di impresa e al mono prodotto. Se sei un barbiere hipster e cambia la moda o ti rigeneri o chiudi.
Seguiranno alcuni articoli che ti aiuteranno a ottimizzare le tue strategie.