Il Vak Learning Style nel comportamento online del consumatore – Parte 2

Per svolgere questo esperimento, si è deciso di raccogliere dati attraverso un questionario, utilizzando il software Qualtrics. L’ambito di interesse scelto è stato quello dei viaggi.

Questionario – Prima Parte

La prima parte del questionario è costituita da una serie di domande nelle quali viene chiesto all’utente di simulare una vera e propria ricerca sul motore di ricerca. Il fine ultimo è capire le keywords che l’utente utilizza nelle sue ricerche online. La prima ricerca è di ambito generale, viene infatti chiesto al rispondente di immaginare di dover fare un viaggio in una città che non conosce bene, di cui non ha informazioni, ma che prima o poi gli piacerebbe visitare. Successivamente viene chiesto di continuare la ricerca e scegliere due ambiti a propria discrezionalità, scegliendo tra: luoghi da visitare, cibo, divertimenti, prezzi.

Questionario – Seconda Parte

La seconda parte del questionario è dedicata al questionario VAK, sviluppato da Victoria Chislett e Alan Chapman nel 2005*. Questo, include varie domande riguardo alle personalità, attitudine allo studio e comportamento. Ciascuna domanda ha tre possibili risposte, ognuna delle quali collegata ad un tipo di stile. In base al numero di risposte per categoria, si può identificare lo stile preferito che contraddistingue la persona. Alcuni hanno uno stile unico predominante, altri hanno una mescolanza di due o addirittura tutti e tre gli stili.

Questionario – Terza Parte

Nella terza parte del questionario vengono mostrate ai rispondenti in maniera casuale tre diversi tipi di landing page create su misura in base alle caratteristiche dei tre stili di apprendimento.
L’obiettivo di questa parte del questionario è comprendere se individui appartenenti alla stessa categoria hanno le stesse preferenze in termini di contenuto.

La prima landing page è quella pensata per i visivi, incentrata sulle immagini e descrizioni scritte


La seconda landing page è stata impostata per gli uditivi. È stato pensato di utilizzare un video per presentare le informazioni nella maniera preferita da questa categoria: a voce. Tale video racconta una per volta le attrazioni della grande mela. Il video utilizzato è stato utilizzato su concessione dalla pagina Posti nel Mondo.


La terza landing page è stata pensata per i cinestetici. Il contenuto è impostato sotto forma di blog, in quanto gli individui appartenenti a tale categoria prediligono un tipo di esperienza multisensoriale. Per l’appunto è stato rappresentato un materiale astratto, quale appunto delle informazioni su una meta, attraverso esempi di vita reale e con l’obiettivo ultimo di far immedesimare il lettore nella descrizione, suscitando emozioni.


Successivamente, per ognuno dei tre contenuti, vengono sottoposte tre domande:

  • Quanto il contenuto della pagina così presentato è di tuo gradimento?
  • Consiglieresti la pagina web ad un tuo amico?
  • Continueresti la ricerca anche su altri siti diversi?

Ad ogni domanda è associata una scala su cui l’intervistato è chiamato a dare una valutazione, dichiarando il grado di accordo disaccordo / piacere non piacere con la domanda posta.

Questionario – Quarta Parte

La quarta parte del questionario è occupata da una indagine demografica, nella quale gli utenti vengono profilati sulla base di una serie di variabili: genere, età, account social in possesso, utilizzo dei rispettivi account, amici/followers per ogni account.

Questionario – Analisi dei dati

Il numero totale dei rispondenti al questionario è stato di 330 persone, tuttavia 30 di queste hanno mostrato di appartenere a due stili di apprendimento differenti, quindi si è deciso di escluderle dal campione. Il campione preso in considerazione per l’analisi delle keyword quindi risulta così suddiviso: il 54% degli intervistati appartiene alla categoria dei visivi, il ⁓34% a quella dei cinestetici e il ⁓12% a quella degli uditivi. Le percentuali sono molto simili a quelle ottenute da precedenti studi in materia.

Sulla base degli output del questionario, è stata svolta un’analisi delle keyword digitate dai rispondenti. Le chiavi di ricerca sono state suddivise in sette tipologie in modo tale che ciascun gruppo fosse il più possibile omogeneo al suo interno ed eterogeneo all’esterno. Le tipologie sono:

  • Cosa vedere (es. cosa vedere a New York; Thailandia da vedere)
  • Solo città (es. Roma; Islanda)
  • Da non perdere… (es. migliori spiagge in Sardegna; luoghi da non perdere a New York)
  • Cosa Visitare (es. cosa visitare a Praga; cose da visitare in Cina)
  • Specifico (es. itinerario di 20 giorni in Nepal; 10 cose da vedere a Copenaghen)
  • Viaggiare (es. viaggiare a Mosca; viaggio a Bali)
  • Cosa fare (es. cosa fare a Praga; cose da fare a Parigi)

Questa segmentazione vale per tre dei cinque ambiti di analisi: generale, luoghi da visitare e attrazioni. Per quanto riguarda i prezzi, non sono stati trovate tipologie di keyword significative.
Invece, per quanto riguarda il cibo, la suddivisione è stata la seguente:

  • Piatti tipici (es. piatti tipici New York; cibi tipici di Lisbona)
  • Cosa mangiare (es. cosa mangiare in Cina)
  • Dove mangiare (es. dove mangiare a Bari)
  • Ristoranti (es. miglior ristorante Roma; ristoranti Bogotà)
  • TripAdvisor (es. Kyoto TripAdvisor; TripAdvisor New York)
  • Agenzie (es. Booking Roma; Skyscanner)

Le varie tipologie di keyword sono considerate come variabili dummy, le quali assumono valore 1 o 0, a seconda che sia soddisfatta o meno una data condizione. In molti casi, è successo che un rispondente, con le chiavi di ricerca digitate, appartenesse a più tipologie di keyword.

Nel prossimo articolo verranno discussi i risultati dell’esperimento e le conclusioni.

*VAK Learning Styles Self-Assessment. Tutti i diritti riservati a Chislett V. and Chapman A, 2005. Il questionario è disponibile al sito: http://www.businessballs.com.

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